Raccolta
CORSO DI BOTANICA SISTEMATICA FORESTALE
ISTRUZIONI PER LA RACCOLTA E LA PREPARAZIONE DELL’ERBARIO
Raccolta
Gli esemplari per l’erbario possono venire raccolti in qualunque zona ed in qualsiasi ambiente; nella pianura padana o sui colli Euganei, il periodo di raccolta va da Marzo a Luglio, in montagna sotto i 1000 metri da Maggio a Luglio, in alta montagna da Giugno a Settembre; sulle coste (litorale Veneto, Riviera, Romagna, Versilia, etc.) il periodo migliore va da Luglio a Settembre.
Per la raccolta delle piante in campo possono essere usati due strumenti: il VASCOLO oppure la PRESSA.
Il vascolo è una cassettina di metallo tubolare, lunga circa 50 cm e col diametro di 20 - 30 cm, con uno sportello laterale; le piante raccolte sono direttamente introdotte nel vascolo, e vengono portate a casa cosi senza ulteriore preparazione; a casa esse sono estratte con grande cautela dal vascolo (per evitare la caduta dei petali, che nel frattempo in generale appassiscono), e quindi messe su carta per dissecare.
La pressa è invece formata da due robusti cartoni o fogli di compensato, disposti come la copertina di un libro, ciascuno di circa 30 - 40 x 20 - 30 cm, in mezzo ai quali vengono messi giornali vecchi (almeno 20 - 30); le piante raccolte vengono introdotte tra i due fogli di giornale, come se fossero le pagine di un libro; la pressa viene sempre mantenuta chiusa mediante una cinghia, in modo che gli esemplari appena raccolti si trovino sottoposti ad una modesta pressione; in questo modo essi vengono portati a casa e si mantengono in perfette condizioni anche per molte ore. A casa essi verranno preparati per la disseccazione. Fra i due metodi, la pressa è senz’altro quello che offre i migliori risultati; si aggiunga che il costo di una pressa è quasi nullo.
Un metodo, che pure dà buoni risultati è questo: ci si provvede prima dell’escursione, di un buon numero di SACCHETTI DI POLIETILENE, di circa cm 20 x 40 o più grandi ancora; le piante raccolte sono introdotte in questi sacchetti, che quindi vengono chiusi con un elastico e introdotti IN UNA CUSTODIA RIGIDA (scatola o cassetta di legno, cartone, oppure una valigetta). Il polietilene forma un involucro impermeabile, che conserva la freschezza delle piante per molto tempo; esse, tuttavia, dovranno essere riposte in un involucro rigido per evitare che le inevitabili scosse, durante una escursione, le danneggino.
Durante le escursioni bisogna sempre portare un blocco per note, tascabile, per scrivere la località in cui le piante vengono raccolte, il loro nome scientifico, etc.
Si abbia cura sempre di raccogliere piante complete di fiori, foglie, fusti e radici, quando si tratti di piante erbacee (per le piante legnose un rametto fiorito può bastare). Le Ranunculaceae, ombrellifere, crucifere e le Carex (Ciperaceae) vanno raccolte anche con i frutti, che sono essenziali per la determinazione. Un esemplare incompleto spesso non è determinabile: e questa è la ragione per cui non può venir utilizzato per l’erbario, anche quando ne sia conosciuto il nome scientifico.